Prime lezioni di fotografia presso il mitico I.T.I.S. Bodoni di alcuni anni fa, Il prof di Tecnologia fotografica esordisce : ” La luce è una radiazione elettromagnetica avente moto ondulatorio e che si propaga in line retta”.
É l’inizio, la base assoluta della fotografia, di qualsiasi genere sia, ottenuta con qualunque tecnica in ogni contesto, la linfa vitale di un fotografo, se non abbiamo a disposizione una fonte luminosa non possiamo generare alcuna immagine.
I miei allievi mi domandano spesso, ma quale luce uso, meglio la luce continua o il lampeggiatore? A che ora del giorno ho la luce più adatta? dì quanta luce ho bisogno per fotografare, e se il soggetto è contro sole? Se faccio un notturno con poca luce non posso fare a meno del cavalletto? In ambienti chiusi posso usare il flash al soffitto così pulisce tutto ombre comprese?
Per ognuna di queste domande ci sono risposte specifiche, ma una risposta vale per tutte: " Conoscere la luce". Come per qualsiasi cosa che ci circonda anche la luce va osservata, studiata, apprezzata, dico sempre ai miei allievi che sento la luce prima di vederla, so che è una affermazione forte che spesso crea perplessità non crediate che sia fuori di testa, almeno non fino a questo punto, ma è una cosa reale, quando ho incominciato a scattare fotografie non riuscivo a rendermi conto di come la luce lavorasse apposta per me, cercavo di illuminare i soggetti nella modo più classico secondo i dettami dei libri e delle riviste di fotografia, poi ho incominciato a capire che questi schemi scontati erano limitativi e che la luce come il moto ondoso del mare scolpiva gli oggetti, facendone assumere forme e significati diversi,
la sperimentazione e l’esperienza mi hanno insegnato che ogni fonte di luce è fruibile per un fotografo, consideriamo il fatto che oggi siamo avvantaggiati dalla possibilità di correggere attraverso le nostre fotocamere digitali la temperatura di colore potendo impiegare fonti luminose non tarate che al tempo della pellicola obbligava il fotografo a correzioni con filtri per evitare dominanti in fase di stampa o l’alterazione dei colori nelle diapositive, questo ci permette di non avere limiti nell’uso delle fonti luminose, di stimolare la nostra fantasia nel far vivere il soggetto attraverso la luce.
La natura ci fornisce il sole con cui possiamo illuminare qualsiasi cosa rappresenta la nostra prima opportunità di osservazione, non potendo spostare il sole siamo obbligati a spostare gli oggetti o il nostro punto di ripresa fino ad ottenere l’idea che avevamo prefigurato nella nostra testa.
Provate a disporre su di un tavolo degli oggetti, e poi illuminateli con fonti di luce diverse, una lampadina , una torcia portatile, la luce proveniente dallo schermo di un telefonino, una candela, un riflesso generato da uno specchio, la fiamma del gas della cucina, date spazio alla fantasia e provate a scattare, scoprirete un intero mondo a vostra disposizione e gli oggetti prenderanno forme diverse per ogni fonte luminosa usata. Una tavola apparecchiata per una coppia che cenerà a lume di candela, fa pregustare l'atmosfera calda e romantica, lo scatto è realizzato usando la candela come fonte di luce principale. Una vettura sotto il cielo carico di nuvole che generano alternanze di luci diffuse e plasmano le forme della lamiera, corpi scolpiti illuminati da una lampadina ad incandescenza dotata di vetro trasparente così da creare luce puntiforme, una torcia portatile a led che crea un effetto semi spot per una composizione di oggetti. L'unico limite è la fantasia.
Tornerò presto su questo tema è affascinante ed infinito esattamente come la luce.
Luca Castagno
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